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L’intervista iniziale è un passaggio delicato.
Il servizio di counseling, solitamente ha inizio con un’intervista iniziale cui partecipano genitori e studente.
E’ un momento di reciproco scambio informativo, finalizzato a conoscersi e a capire da dove si parte e dove si vuole e si può arrivare, lavorando insieme.
Si raccolgono informazioni di natura scolastica e personale, si valutano le esperienze extra-accademiche, si analizzano le aspettative , gli interessi e le passioni anche sportive, si valutano le prospettive e i vincoli che possono limitare le scelte di un percorso internazionale. Si esaminano insieme i possibili orizzonti , in funzione dei tanti elementi che si raccolgono . Si cominciano a delineare i primi obiettivi teorici e a scartarne altri. Si valutano se ci sono i interessi e condizioni concrete per un supporto professionale.
Fissare un traguardo e renderlo possibile, valutando scenari alternativi.
Capire le alternative possibili di un percorso di studi di High School e di Università , conoscere le diverse modalità di ammissione, avere ben presente l’importanza del “fattore tempo”, aiuta a darsi traguardi concreti e valutare le soluzioni più adatte.
L’intervista iniziale è una valutazione complessiva delle reali possibilità, consente di disporre di possibili scenari, a volte alternativi fra loro, per accedere e frequentare con successo scuole internazionali a livello High School e/o Università.
Alla fine di questo passaggio, la famiglia e lo studente dispongono di una Mappa personalizzata in cui sono descritti i possibili percorsi e i contributi che possono aspettarsi da una collaborazione di GenZ Counseling.
Una strategia è come un mezzo di trasporto .
Fare un viaggio con un mezzo di trasporto comodo e sicuro, puo’ rendere il viaggio meno faticoso e dare qualche certezza in più di arrivare in tempo e in forma.
Elaborare un strategia che fissi traguardi concreti e fattibili, tenuto conto delle caratteristiche personali, delle ambizioni, delle aspettative della famiglia, del tempo a disposizione è un passaggio a grande valore per evitare di fare tentativi, di perdere tempo, di non rispettare le scadenze, di non avere le informazioni giuste.
Per elaborare una propria strategia di educazione internazionale, serve avere fatto questa esperienza, non solo come studente o come educatore, ma anche come genitore. A volte, può essere utile anche un “travaso” di esperienze lavorative che danno indicazioni concrete di cosa poi si aspetta il mondo del lavoro e di come questo stia cambiando i propri requisiti di selezione.